"Ed ora vi racconto un segreto....è venuta a trovarmi niente po' po' di meno che la mitica Maria Rosa, portando tutto il necessario per preparare qualcuna delle sue dolcezze insieme. E dopo aver consultato il suo mitico ricettario ha preparato una delle sue torte più buone...."E tutto questo avveniva nella fantasia di Rorò.... eheheh :) solo che Mariarosa non è mai andata a casa sua (ma non glielo dite shhhhhhhh) e questo capolavoro è uscito direttamente dalle sue manine fatate.... ecco la ricetta rivisitata dalla nostra bella calabrese :)
INGREDIENTI:
3 uova,
150 gr. di zucchero,
150 gr. di burro fuso,
150 gr. di farina setacciata con 1/2 bustina di lievito,
succo di 1/2 limone,
1 pizzico di sale,
una confezione di ananas sciroppata,
2-3 cucchiai di zucchero semolato.
PROCEDIMENTO:
Sbattere le uova con lo zucchero per almeno 10 minuti, aggiungere il burro fuso e raffreddato, la farina con il lievito, il succo di limone, il pizzico di sale.
Imburrare una teglia di 25-26 cm e cospargerne l'interno di zucchero semolato.
Disporre le fette di ananas intere sul fondo e sui lati della toriera e versare l'impasto avendo l'accortezza di non spostare le fette di ananas.
Infornare a 170-180 gradi per 30-35 minuti.
Sfornare, lasciare raffreddare per non più di 5 minuti e sformare la torta.
Lasciare raffreddare nel piatto di portata e poi irrorare cla superficie con il succo d'ananas lasciato da parte.
Ricordate? Questo è il mitico ricettario di Mariarosa, quella graziosa bambina che pubblicizzava il lievito Bertolini....
"Mariarosa Mariarosa ogni cosa sai far tu
la mia vita è sempre rosa solo quando ci sei tu"
Ecco....ora lasciando stare il fatto che Mariarosa sarebbe uscita dal cartone per trovare sembianze umane (questa è una storia troppo lunga da raccontare eheheh) questa rovesciata all'anans è una delle torte più famose e riuscite che si andavano pubblicizzando in quei ricettari antichissimi e bellissimi.... ecco una foto....
Rorò la prossima volta pero' la rovesciata la vogliamo col caramello, su che ce la faiiiiiiiiiii!!!!!!!
;-)

Per chi volesse la ricetta orginale, può munirsi di lente d'ingrandimento e decodificare quanto precede :))))))))
Direi che il ricettario Bertolini dovrebbe cambiare foto e mettere la vostra...quella sembra tutta bruciacchiata...questa invece molto pucciosa buona...
RispondiEliminaQuella del ricettario ha il caramello, per questo è più scura. io invece ho solo imburrato la teglia e spolverato con tanto zucchero semolato in modo che la superficie risultasse lucida.
RispondiEliminaCiao!
Roro...è sicuramente più bella quella senza caramello.....penso anche più buona perchè morbida...il caramello e duro...complimentoni:-)
RispondiEliminaAnnamaria
Grazie Annamaria!Sei gentilissima! A dirti la verità mi incuriosisce molto il contrasto morbido-croccante che dà il caramello. Amo molto i contrasti in ambito "mangereccio": le scaglie di cioccolato nel ciambellone, i pezzetti di croccante nel gelato, i biscotti sbriciolati nello yogurt.E ancora la crosticina sul gateau di patate. Insomma penso che la prossioma volta proverò con il caramello, sempre se riuscirò a stenderlo nella teglia. Ciao!! :-)
RispondiEliminaSalve... quel ricettario mi ricorda tantissimo la mia infanzia, la mia mamma le ha sperimentate tutte quelle ricette!! Purtroppo abbiamo smarrito quella della torta al caffé, sarebbe fantastico ripoterla preparare!!!
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